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Domenica 28 aprileDal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».RiflettiamoIn questo vangelo Gesù parla della vite e la usa come metafora per esprimere il legame tra Dio e l’uomo. Gesù, figlio di Dio, è la vite, cioè la parte della pianta che nutre tutti i tralci che da essa si diramano. Allo stesso tempo, i tralci si nutrono proprio della linfa che proviene dalla vite e senza di essa seccano. Hanno bisogno di ricevere il nutrimento, che è dato dalla relazione con il Signore, se questa viene a mancare, il legno secca. Così è la nostra vita: se non siamo intimamente legati al Signore e fedeli a Lui nelle parole e nelle opere, non è un bene per noi. Inoltre grazie alla relazione con Lui siamo in grado di portare nutrimento agli altri, come fa il tralcio con i rami che sono a lui attaccati: l’azione viene sempre dalla Vite ma sta a noi lasciarla agire nella nostra vita oppure opporci e seccare.La parola si fa preghiera…Signore Gesù Cristo, ti preghiamo per la Chiesa cattolica, santificala nella verità, perché diffonda il tuo regno fra tutte le genti.Ti preghiamo per quanti soffrono a causa dell’oppressione, della miseria, della fame, da’ a tutti conforto e aiuto.Ti preghiamo per coloro che si sono allontanati da te, fa’ che gustino la dolcezza del tuo perdono.…e la preghiera si fa azioneOggi identifico una situazione nella quale sono “tralcio secco”, la affido al Signore e medito chiedendoGli come posso far scorrere la vita che proviene da Lui, Vite vera.Buona giornata!Up Villafranca-Mozzecane-Pnb Leggi di piùLeggi di meno
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Sabato 27 aprileDal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.RIFLETTIAMO: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Dio non si rivela più, come nell’Antico Testamento, attraverso lampi e tuoni, fuoco e terremoto, ma ha preso un volto d’uomo, in Gesù Cristo, e d’ora in avanti bisognerà saper scorgere il volto di Dio attraverso il suo volto. Anzi, l’unico modo per "vedere" realmente Gesù, cioè per attingerne in qualche modo il mistero, è quello di vederlo nel suo intimo rapporto con il Padre. Tra il Padre e il Figlio c’è una correlazione così stretta che aderire all’uno vuol dire entrare in familiarità con l’altro. Una conoscenza corretta di Gesù non si ferma alle sue opere esteriori, ma rimanda continuamente al mistero dell’amore e dell’identità trinitaria.La Parola si fa preghiera… – Per la Chiesa, perché compia nel mondo la sua missione universale di salvezza superando ogni barriera e discriminazione. Preghiamo: Ascoltaci, o Signore. – Per gli uomini di buona volontà, perché trovino in Cristo la verità e la pienezza che ricercano. Preghiamo… – Per i bambini, perché le famiglie e le comunità parrocchiali li preparino con serietà al primo incontro sacramentale con Cristo. Preghiamo… – Per noi, perché la comunione con Cristo, pane della vita, ci aiuti a diventare pane di vita per gli altri. Preghiamo……e la preghiera si fa azione. Sull’esempio di Cristo, tratterò tutti, familiari, conoscenti e sconosciuti che incontrerò in questo giorno, con amore e rispetto, facendo in modo che nessuno si senta da me discriminato o escluso e, tramite il mio amore, sperimenti in modo personale, e non per sentito dire, l’amore tra il Padre e il Figlio e la sollecitudine e la tenerezza del Padre per l’umanitàBuona giornata!Up Villafranca-Mozzecane-Pnb Leggi di piùLeggi di meno
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26 aprile 2024 Venerdì della IV settimana di PasquaDal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».Riflettiamo:No Maestro, non è turbato il nostro cuore. Lo teniamo saldo in te, lo affidiamo totalmente alla tua compassione, te lo lasciamo in dono, in pegno, balordo e sanguinante quale è. No, Maestro, non sappiamo dove vai, non sappiamo dove sei, non sappiamo riconoscerti anche se il profumo della tua presenza ancora persiste nella nostra stanza interiore. No, Maestro, non ci scoraggiamo, proprio come fa Tommaso, il più credente fra i Dodici, colui che ti ha seguito nella Gerusalemme che ti voleva uccidere, che ha faticato a crederti vivo a causa dell’incoerenza dei testimoni che glielo annunciavano. Sì, Signore, noi crediamo che tu sei la strada che ci porta verso Dio, l’unico accesso all’unico vero Dio. Sì, noi crediamo che tu ci porti alla verità intera, di noi stessi e di Dio, del mondo e della Storia. Sì, Maestro, noi ti professiamo datore di vita, la vita stessa. Non è turbato il nostro cuore perché confida immensamente in te. Ma tu sostieni la nostra debolezza, rafforza la nostra fragile fiducia, incoraggia il nostro lento cambiamento e la nostra conversione sempre e solo abbozzata. Noi crediamo che ci hai tenuto un posto nel cuore di Dio.Preghiamo:Aiutaci a camminare sulla tua via, Signore.1 Perché tutti coloro che cercano una via di salvezza nelle varie religioni o filosofie, sappiano scoprire in Cristo l’unica strada che conduce a Dio. Preghiamo.2 Perché coloro che vivono nel dolore sperimentino nella fede e nella solidarietà dei fratelli la presenza di Cristo che conforta. Preghiamo.3 Perché noi, che abbiamo ricevuto l’assicurazione di un posto preparato nella casa del Padre, tendiamo ogni giorno alla piena comunione con Cristo. Preghiamo.Impegno:Compiamo opere di carità per sperimentare la presenza di Cristo nostra via, verità e vita.Buona giornata! Up Villafranca-Mozzecane-Pnb Leggi di piùLeggi di meno
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News

24 ORE PER IL SIGNORE

A PIZZOLETTA 8 E 8 MARZO: ADORAZIONE EUCARISTICA CONTINUATA E POSSIBILITA’ DI CELEBRARE IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

IL CREDO

Cinque incontri domenicali per meditare su ciò che affermiamo nel Credo apostolico

“Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Tra tutti: Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme!”

— Dalla Fratelli tutti (Nr 8) di Papa Francesco