Chiesa di Grezzano
Nella bolla “Piae Postulatio Voluntati”, con cui nel 1145 papa Eugenio III sottoponeva all’autorità del vescovo Tebaldo II le pievi ed altre chiese della Diocesi veronese, figura anche la
“plebem de Gregiano cum capellis et decimis et curte”.
A partire dagli ultimi anni del XIII sec. e per buona parte del XIV sec. Grezzano e la sua chiesa fecero parte della Fattoria Scaligera.
Nel XV sec., in seguito all’estinzione della dinastia Scaligera ed il passaggio di Verona sotto il dominio della Repubblica di Venezia, Grezzano divenne feudo dei Canossa i quali estesero la loro protezione anche sulla chiesa di S. Lorenzo.
Eretta in Parrocchia prima del 1526,
fu riedificata nelle forme attuali tra il 1678 ed il 1682 su progetto dell’arch. veronese Vincenzo Pellesina. Al 1944 risale la decorazione pittorica interna, opera di Gaetano Miolato.
L’edificio si presenta con facciata barocca rivolta a meridione. Torre campanaria addossata al fianco occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi della navata quattro semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Maddalena di Canossa e della Madonna del Rosario, a sinistra, e gli altari dell’Immacolata e di S. Antonio, sul lato opposto.
I prospetti interni sono scanditi da snelle lesene con fusto scanalato e con capitelli festonati su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale; le pareti sono decorate con pitture murali realizzate del pittore Miolato, e con una serie di sculture inserite all’interno di nicchie. Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte con unghie laterali, con decorazione a tempera a finto cassettonato.
Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio.
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo biancone e rosso ammonitico posate a corsi obliqui; il piano del presbiterio è pavimentato con quadrotte di marmo rosso Verona e marmo Botticino.